Otranto, luogo simbolo del Mediterraneo, crocevia di culture, intreccio di civiltà celebra il legame della Puglia con la civiltà mediterranea attraverso una rassegna di Arte, Cultura, Ambiente, Musica e Spettacoli
Promosso da:
Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce
Provincia di Lecce
Comune di Otranto
Col Patrocinio della Regione Puglia
In collaborazione con:
La Fondazione Mediterraneo - Napoli
La Maison de la Mediterranée - Marsiglia
La Fondazione Le Tre Culture - Siviglia
Università di Lecce
Comune di Lecce
Otranto, luogo simbolo del Mediterraneo, crocevia di culture, intreccio di civiltà (come testimoniano molti suoi monumenti e la sua storia passata e recente) celebra il legame della Puglia con la civiltà mediterranea attraverso una rassegna di Arte, Cultura, Ambiente, Musica e Spettacoli.
Alba dei Popoli - Otranto Festival è un'iniziativa che prende spunto dalla forza simbolica esercitata dal primo sorriso del sole del nuovo anno allItalia. La luce che giunge dallOriente illumina per prima questa frontiera dell'Europa.
Tutto ciò ha ispirato un'iniziativa condotta congiuntamente dalla Provincia di Lecce, dall'Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce, dal Comune di Otranto e da numerosi partner nazionali ed internazionali quali la Fondazione Mediterraneo, la Maison de la Mediterranée e la Fondazione "Le Tre Culture di Siviglia".
La manifestazione si svolge sin dal 1999 ed ha visto l'adesione - nel corso degli anni - di numerosi artisti ed intellettuali di livello internazionale. Si farebbe un torto a non nominarli tutti, ma solo per fare qualche esempio in questa rassegna sono intervenuti musicisti quali Goran Bregovic, Franco Battiato, Vinicio Capossela, Edoardo Bennato, Nicola Piovani, Lou Reed; registi tra cui Ferzan Ozpetek, Emir Kustuirica, Manuel Pradal, oltre ad una lunga serie di rappresentanti istituzionali dei Paesi del Mediterraneo.
Alba dei Popoli - Otranto Festival è un contenitore che ospita una rassegna delle tradizioni, della cultura popolare, delle espressioni artistiche dei popoli del Mediterraneo senza alcuna esclusione o preclusione.
Quest'anno il tema della manifestazione è dato dalla ricorrenza del decennale dagli accordi di Dayton del 21 novembre 1995 per la Pace in Bosnia-Erzegovina.
Gli accordi posero fine alla guerra, ma un percorso di pace reale, soprattutto riguardo all'esperienza interculturale della ex-Jugoslavia non appare ancora compiuto. Ha generato un dialogo interrotto, posizioni di conflitto latente, democrazie che appaiono spesso "democrature" secondo l'espressione di Predrag Matvejevic.
Alba dei Popoli - Otranto Festival ripercorrerà con numerosi approfondimenti tale importante avvenimento attraverso un confronto profondo tra artisti, intellettuali e politici. Tale incontro si svolgerà proprio nella terra in cui i profughi di guerra della ex-Jugoslavia si riversarono in massa: Otranto ed il Salento.
Le località selezionate vanno dallarea portuale di Otranto, luogo ad alto valore spirituale e simbolico, all'ex convento dei Dominicani di Muro, che ospitava una delle più antiche e celebri scuole di teologia, ad altri luoghi simbolo del Salento. Alba dei Pololi-Otranto Festival è un evento in grado di coinvolgere l'intero territorio del Salento, da Lecce a Maglie, da Nardò a Minervino, da Leverano a Galatina, da Sternatia a Casarano, da Soleto a Cutrofiano. Un lungo percorso che porterà al grande Concerto Euromediterraneo per il dialogo tra le culture, nella notte di Capodanno, ad Otranto.
Il Festival è composto da diverse sezioni:
Incontri e convegni: in varie località del Salento avranno luogo una serie di incontri con esperti, scrittori, giornalisti ed artisti con l'obiettivo di approfondire le comuni radici culturali, per un confronto costruttivo di idee ed opinioni. Cultura, religione, politica, ambiente sono i temi intorno ai quali si sviluppano diversi momenti di riflessione come gli incontri:
- "La Prossima EUROPA: Mediterraneo, Adriatico, Balcani 1995-2005"
- "Voci dal Mondo ex"
- "Incontro interreligioso - Un mare tre fedi"
- "Il dialogo interreligioso nei Balcani a 10 anni dagli accordi di Dayton. Quale ruolo per l'Europa?"
- "Aree protette del Mediterraneo"
- "Mediterranée pittoresque"
Cinema: lo spazio dedicato al cinema ospiterà il Mediterraneo attraverso i suoi protagonisti, i suoi registi, i suoi interpreti. È prevista la proiezione di film ispirati alla situazione ed alla storia recente della ex Jugoslavia.
Musica: Una serie di rassegne musicali, improntate all'insegna del dialogo tra i paesi transfrontalieri dell'Adriatico, faranno incontrare le brass band della ex-Jugoslavia e dell'Albania con le tradizionali bande musicali del Salento.
Capodanno: Il "Concerto Euromediterraneo per il dialogo tra le Culture" vedrà un confronto, attuato attraverso il linguaggio universale della musica, tra le varie espressioni artistiche italiane e balcaniche. Quest'anno sarà posta particolare attenzione alle nuove tendenze della musica giovanile di entrambi i paesi.