Terme di Cotilia - 3 Km. da Rieti
La piccola stazione di cura di Terme di Cotilia si trova a 3 km dal borgo medievale di Castel Sant’Angelo, di cui è frazione. Lo sfruttamento delle aquae cutiliae iniziò in età romana, quando l’imperatore Vespasiano fece costruire una struttura termale, i cui imponenti resti sono ancora visibili nel territorio del vicino comune di Cittaducale: il complesso, con un fronte di 300-400 m, comprendeva una piscina di 60×24 m. Nei pressi dell’area archeologica (a 2 km circa dalle terme) si trova il laghetto di Paterno, di forma circolare, che testimonia dell’origine carsica della zona – si tratta di una dolina alimentata da sorgenti sotterranee – e invita alla balneazione e al relax.
Stabilimenti e Centri Termali
Terme di Cotilia
via Salaria 1/A al km 102, tel. 0746603036, fax 0746603176
termedicotilia@libero.it
anche albergo • apertura giugno-ottobre • accoglienza disabili
Come Arrivare
In auto: A24 Roma-Teramo, uscita L'Aquila Ovest, poi km 40 su S.S. 17 fino ad Autrodoco e successiva S.S. 4
In treno: linea Terni-L'Aquila, stazione di Castel Sant'Angelo, km 3
Caratteristiche
Le Terme di Cotilia erano una meta assai rinomata in epoca romana: le menzionano Varrone, Tito Livio, Virgilio e Seneca. L'attività termale, per lungo tempo abbandonata, riprese alla fine dell’800, con una minuscola struttura che fu distrutta dopo pochi anni da un’inondazione. Un nuovo impianto di modeste dimensioni venne costruito negli anni Trenta e nuovo impulso si ebbe a partire dal 1970. L’attuale stabilimento è composto da due strutture che sorgono in un rigoglioso parco (la prima ospita l’albergo e le cure fango-balneoterapiche, l’altra, di fronte, le cure inalatorie e idropiniche) a cui si è aggiunto di recente un centro di riabilitazione motoria.
L'acqua
Fonte del Chiosco. 14,5 °C bicarbonato-solfato-alcalino-terrosa.
Nuovi Bagni. 14,5 °C bicarbonato-solfato-alcalino-terrosa.
Le indicazioni terapeutiche
Malattie del fegato e delle vie biliari, della pelle, dell'apparato digerente, dell'apparato locomotore, dell'apparato respiratorio, dell'apparato urinario e del ricambio, ginecologiche.
Le cure termali
Aerosol, bagni terapeutici, cure idropiniche, docce nasali, fanghi, humage, idromassaggi, idropercorso, inalazioni caldo-umide, insufflazioni, irrigazioni nasali, irrigazioni vaginali, nebulizzazioni, politzer crenoterapico, ventilazioni polmonari.
Le altre cure
Acquaticità, chinesiterapia, consulenza, educazione alla salute, ginnastica respiratoria, idrochinesiterapia, massaggi, riabilitazione, terapie fisiche.
Tempo libero
Nella terra degli equi: il Cicolano
Di ambiente montano e quasi spopolato, il Cicolano – annesso al Lazio nel 1927 – è la terra degli antichi aequi, o aequicoli secondo la denominazione romana di tarda età repubblicana. Gli abitanti dei piccoli centri del Cicolano, individuati intorno al lago del Salto dalle recenti campagne archeologiche, si sparsero nel territorio in seguito alle invasioni saracene e normanne, dando luogo a borghi fortificati. In età medievale l’area vide anche l’attiva presenza dei benedettini, che vi edificarono numerosi monasteri e, tra XVII e XVIII sec., conobbe un periodo di notevole sviluppo demografico. Fu terra di briganti dopo l’Unità d’Italia, quando tutta la zona si avviò verso un’inarrestabile declino. In posizione centrale è il lago del Salto, un bacino artificiale creato nel 1940 da una diga alta 90 m; notevole è la varietà di paesaggi che si snoda lungo le sue frastagliatissime rive.
Curiosità
Greccio e l'origine del presepio
La conca reatina è una meta irrinunciabile per varie ragioni, ma è consigliabile in particolar modo agli amanti della natura e del paesaggio, e ai devoti di san Francesco d’Assisi, perché qui si svolse uno dei capitoli più suggestivi della vicenda del “santo poverello” che vi giunse per la prima volta nel 1217 prendendo dimora in una grotta sul monte Lacerone. La leggenda vuole che, per andare incontro alla volontà della gente di Greccio, iil santo facesse costruire accanto al borgo un convento, dove, nella notte di Natale del 1223, rievocò il mistero della Natività con uomini e animali, dando così origine alla tradizione del presepe. Non lontano da Greccio è il convento di Fonte Colombo, detto "il Sinai francescano", dove Cristo avrebbe dettato al santo le regole del suo ordine.
Altre Informazioni Utili
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