Roma, 19 settembre 2005 - Sul piccolo schermo la trama di intrighi, amori, rancori e lutti. Fuori, sospetti, rimpianti e addii.
'Elisa di Rivombrosa' prepara il suo turbolento ritorno: la serie dei record, che nella prima edizione arrivò a 12 milioni di telespettatori, torna da giovedì prossimo con 13 puntate in onda su Canale 5.
Della trama si sa, ormai, quasi tutto: la nascita di Agnese, figlia di Elisa e del conte Fabrizio Ristori, la morte dello stesso conte e l'arrivo di un nuovo amore per Elisa, il capitano della Marina Britannica Christian Grey, interpretato da Antonio Cupo.
Ma la seconda serie nasce tra polemiche e addii: Alessandro Preziosi, che dà il volto a Ristori, chiude la sua esperienza nella seconda serie; Vittoria Puccini, che dà il volto ad Elisa, e Cinzia Th Torrini, regista della fiction, dicono addio adesso, alla vigilia della messa in onda, giovedì prossimo contro 'Montalbano' su Raiuno.
'Elisa 3? Con me non ci sarà, con un'altra protagonista non so - dice la Puccini - Per me l'esperienza si chiude qui. Ho detto tutto con questo personaggio, è giusto che passi a lavori più brevi, fiction di due puntate o film per il cinema, non impegni che durino dieci mesi. Non saprei neanche più che sviluppi potrebbe avere Elisa'.
La Torrini concorda: 'Anche per me l'esperienza è chiusa - dice - di solito un regista non fa neanche la seconda serie. Mi avevano proposto le prime due puntate, io ne ho girate sei (le altre 7 sono dirette da Stefano Alleva, ndr) perchè volevo dare addio ad Elisa nel modo giusto, scegliere il cast, trovare il nuovo protagonista. Ma ora ho dato tutto. Non so se ci sarà 'Elisa 3', dipenderà anche dal successo che avrà questa'.
Piuttosto, la regista si dice 'molto sofferente' per lo 'scontro' televisivo con Montalbano: 'Se la prima serie di Elisa aveva unito le famiglie, purtroppo stavolta le dividerà - dice - è un grande dispiacere perchè la nostra fatica, come quella degli attori e della troupe di Montalbano, rischia di essere vanificata da una programmazione che va contro i nostri interessi. Come regista -spiega la Torrini- ho dato il massimo per riavere il successo della prima serie e sarà difficile bissarlo. Poi è ovvio che devo anche accettare la strategia aziendale: per loro, giustamente, conta il risultato complessivo delle reti. Lo accetto ma ne soffro'.
'Un lavoro come il nostro si fa perchè sia visto e non per essere bruciato in questo modo - dice ancora la Torrini a proposito dello scontro con Montalbano - Ci salverà il videoregistratore ma l'Auditel non ne terrà conto. Ho fatto presente questa cosa a Mediaset, mi hanno risposto che avevano deciso a giugno la data di messa in onda. Non siamo stati noi a volere questo confronto, sono due prodotti di qualità che si fanno la guerra e ci rimettiamo tutti. Ma capisco che ci sono degli interessi che vanno al di là dei prodotti: quello che pensiamo noi di 'Elisa' è che forse, per interessi pubblicitari, è bene che un prodotto vada bene ma non troppo bene, altrimenti si creano scompensi'.
Non va per il sottile neppure Preziosi: 'Ho un grande rimpianto: - dice l'attore - i produttori hanno permesso, insieme a Mediaset, che si conoscessero troppi particolari della morte di Ristori prima della messa in onda. Questo ha fatto perdere la magia. La mia scelta di lasciare Elisa era dettata da coincidenze professionali, se avessi potuto l'avrei interpretata tutta. Mi spiace, però, che si sappia già tutto di quel che accadrà. Non so chi sia stato il responsabile, certo non è colpa mia. Fatto sta che siamo arrivati addirittura alla pubblicazione delle foto del momento in cui il Conte muore. Un atto di cattiveria nei confronti del pubblico: se Elisa regala sogni non può dare pettegolezzi che riguardano la storia'.
Quanto alla concorrenza con 'Montalbano': 'Se è per questo Elisa andrà contro anche Celentano - dice Preziosi - Mi chiedo perchè il servizio pubblico costringa la gente a scegliere tra due prodotti così. La tv dovrebbe riflettere, la Rai commette un errore di valutazione ed è un'altra cattiveria nei confronti del pubblico'.
Il resto, è la storia di 'Elisa 2': 'Personaggio che - spiega la Puccini, che sta per iniziare a girare un film in Austria di produzione tedesca e che sarà sul set per Mediaset in una nuova fiction 'Giro di vite' - diventa donna a tutti gli effetti, si ritrova sola, deve affrontare il lutto ma riesce ad uscire dal dolore e ritrovare fiducia'.
Nei panni del nuovo amore, Antonio Cupo, canadese con genitori italiani. 'Mi fa piacere - spiega Preziosi - perchè è un bravissimo ragazzo e un attore molto preparato'. Clou della serie sarà ovviamente la morte di Ristori: 'È stata una scelta ben precisa di Preziosi quella di far morire Ristori - dice la Torrini - Dal punto di vista della sceneggiatura, nella vita succedono queste cose, anche se l'amore con Elisa sembrava vincere sopra ogni ostacolo'.
'La morte di Ristori ha una sua giustificazione anche dal punto di vista della storia -conferma Preziosi che dal 12 ottobre porterà in tournee il musical 'Datemi tre caravelle' che arriverà a New York nel 2006 e che sta portando avanti il progetto di 'Non mi sposerò mai', due puntate tv per Mediaset più la terza al cinema - perchè dà modo ad Elisa di sviluppare il suo personaggio'.
'Meglio far morire Ristori che prendere in giro il pubblico alimentando la speranza di un ritorno', conclude la Puccini.
Fonte: "Il Resto del Carlino" del 19 settembre 2005.
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